Segni

Undici ore, lorde ma sempre 11 ore. Tante ce ne sono volute lunedì per camminare il primo tratto della sezione del sentiero E4 da Choria Sfakion ad Agia Roumeli. Tutte le guide dicevano sette, ma per noi è stata assai più lunga e molto, molto faticosa.

Il sentiero E4 è uno dei grandi percorsi europei, quello che parte dal Sud del Portogallo, passa in Andalusia, risale la Penisola iberica, attraversa le Alpi, i Balcani, la Grecia continentale, passa a Creta e finisce a Cipro. Noi pensiamo di farne un minuscolo tratto, in direzione inversa, da Est a Ovest, da Chora Sfakion alla spiaggia di Elafonisi, lungo la costa meridionale dell’isola.

È la variante “a mare” dell’E4, che in questa zona offre anche un tracciato montano, per affrontare il quale però occorre portarsi una tenda — no, grazie, i nostri zaini di otto-nove chili sono già pesanti abbastanza. Il sentiero sulla costa infila e cuce spiagge deserte, baiette, gran pianori pietrosi, pinete e piccoli villaggi raggiungibili solo a piedi o in traghetto.

Si parte con breve tratto asfaltato (v. sopra), ma al primo tornante un segnale stradale enorme e butterato dai colpi di arma da fuoco ci mostra la via per il sentiero vero e proprio. (Ai tempi del dominio dei dogi alcune carte veneziane indicavano questa regione come “Sfaccioti popoli bellicosi”)

Cartelli, scritte improvvisate, segni alpinisti tradizionali, ci hanno accompagnato lungo tutto il percorso, indicandoci la strada e rallegrandoci.

Per esempio

Ometti e segnavia sulle rocce a doppia striscia colorata — ma giallo-nera (come gli è venuto in mente? Si mimetizzano con le rocce, si vedono malissimo)…

Pali con i colori del sentiero…

Informazioni di servizio…

Scritte-souvenir, casomai pensassimo di essere altrove…

Inviti alla moralità…

Indicazioni bianco-azzurre, come da contratto con l’ufficio del turismo, immaginiamo…

Indicazioni assai più casarecce, ma accompagnate dal segnavia alpinistico sulla roccia…

Sommessi suggerimenti di piegare a sinistra…

Ometti di straordinaria dimensione e posizione…

E – verso la fine – il segnale ufficiale del sentiero.

L’ultimo cartello, dopo oltre 11 ore di marcia, è quello della nostra gradevole pensione ad Agia Roumeli. È una specie di “rifugio” in riva al mare, tenuto da un camminatore che nel tempo libero con gli amici “segna” la via del sentiero E4.

Il segno del segnatore – una comunicazione escursionistica al quadrato.

Qui abbiamo deciso di fermarci due notti e riposarci, prima di affrontare la risalita della Gola di Samaria (sì quella che “tutti gli altri” fanno in discesa…) e scriviamo il nostro blog da qui:

I più âgés avranno notato la nota gonna a portafoglio di Silvia comprata da Coin 45 anni fa e che funziona anche come cabina portatile o tenda parasole.