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“Voi scendete alla seconda fermata…”

“…a Sasaab. La seconda, capito”? Non è una linea di autobus e non è un treno, è un piccolo aereo che fa rotta verso il nord del Kenya e ci deve portare nei pressi della riserva nazionale di Samburu. La povera addetta che cerca di assicurarsi che abbiamo capito non ha tutti i torti, visto che siamo arrivati ansanti attraversando la pista dall’hangar di un’altra compagnia aerea – quella con la quale dovevamo partire, solo che per una serie di equivoci siamo arrivati 15 minuti dopo la partenza! Grazie al telefonino kenyota appena acquistato e alla immediata mobilitazione del nostro amico, siamo miracolosamente riusciti a salire su questo “bus del cielo”.

  

 Un’oretta e mezza dopo siamo arrivati (sì, senza errori) alla pista di Sasaab, con la locale aerostazione sulla quale qualche buontempone ha creduto opportuno indicare “Arrivi” e “Partenze” (leggasi cartello).

  Eravamo però dalla parte sbagliata della riserva, ma il nostro lodge ci aveva mandato un fuori strada che in un’altra ora e mezza ci ha portato a Saruni Samburu. Una specie di paradiso sulla cresta di una collina che sovrasta la piana limitrofa della riserva nazionale, acacie e colline a perdita d’occhio, bestie che si abbeverano ai nostri piedi. 

  
Sulla cresta sono disposte una decina di unità isolate composte di soggiorno, stanza da letto, enorme bagno e doccia open air, tutto con vista mozzafiato, tipo così
   
 Nel pomeriggio e stamane all’alba sono cominciati i safari propriamente detti, con la grande fortuna di sette leoni alla prima botta, mandrie (?) di elefanti, giraffe, zebre e gazelle nonché – sì – gli inevitabili facoceri, poverini. Comunque stavolta i baby elefanti la mamma ce l’avevano e l’adoperavano abbondantemente per nutrirsi. Ci sono molto piaciute anche le gazelle dal collo lungo, che riescono ad alzarsi in piedi per due metri per suggere rugiada ed umidità dalle foglie degli alberi. 

  
   
Domani visita a un villaggio Samburu e dopodomani – sì! – mille metri di dislivello per salire sulla “montagna sacra”. Siamo alla fine riusciti a organizzare un hike anche qui. Baci 

Per cominciare: baby elefanti e tanta Karen

Da che cosa si capisce che siete arrivati in Africa?

 

Beh, i leoni veri ancora non li abbiamo visti, ma elefanti e giraffe sì. Anzi, proprio per essere precisi, baby elefanti orfani che lasciati da soli senza la mamma nel bush morirebbero, invece c’è una bella fondazione che ai margini del Nairobi National Park ha costruito letteralmente un orfanotrofio per pachidermi, dove vivono almeno tre anni (tanto dura lo svezzamento) e poi vengono piano piano reintrodotti a casa loro. Ma intanto si può andare a vederli fare colazione col biberon e il bagnetto col fango.

  

Altro animale, altro ricovero. Questa è una nursery per certe giraffe speciali che in natura rischiano l’estinzione: come le giraffe reticolate (le conoscete, no?), ma con le gambe tutte bianche. Gli si dà da mangiare e sono belle e simpatiche. Dalla foto sembra uno zoo, ma è assai più grande e più libero (e ci sono anche gli orribili facoceri che rubano il cibo alle belle giraffe).  

Tutto questo si trova in una parte di Nairobi che si chiama Karen, che prende il nome proprio da Karen Blixen e dalla “sua Africa”. Che poi Meryl Streep era più bella, ma lei qui aveva la famosa piantagione che negli ultimi 60 anni è diventata una zona di ville e bungalow protetti da gran quantità di verde e di guardie di sicurezza.

Ora la villa di Karen (la stessa dove è stato girato il film) è ovviamente un museo e appare più o meno così:

  
In fondo, in fondo non molto diversa dalle altre case coloniali della zona, come quella degli amici che ci hanno ospitato le prime due notti.   

Ora si parte per la riserva di Samburu. 

Ah, siamo contenti :)

Tra un po’ si parte

Salve a tutti,

in questo blog Silvia ed io proveremo a pubblicare qualche appunto durante il viaggio che faremo nelle prossime settimane in Kenya e in Tanzania. Se non ho fatto troppi impicci, ogni volta che pubblichiamo una cosa dovrebbe partire una mail in direzione di alcuni amici e parenti. Se lo spam è eccessivo avvertitemi.

Il percorso previsto:

dal 15 al 17 – Nairobi

dal 17 al 21 – Samburu

dal 21 al 26 – Masai Mara

dal 26 al 27  – Nairobi

dal 27 al 2 nov. – Karatu (Tanzania)

dal 2 al 5 nov. – Nairobi